6/18/2015

l’Elemento base, dei Riti Palo..

NARCO-SATANISMO:

“Nei paesi latinoamericani è facile procurarsi l’elemento base dei riti del Palo – ha commentato l’antropologa americana Migene Gonzalez Wippler – ma, negli Stati Uniti i cimiteri, sono sorvegliati..; e uno stregone, fatica a trafugare un cadavere”.. Deve, allora, comprarlo: “i più ricercati, sono: i corpi degli assassini, o dei suicidi; persone, cioè, che il Rito.. crede [particolarmente] più efficaci, nell'Evocazione delle Vendette”...

James Smith, condannato a morte per omicidio, raccontava: “Ho ucciso sei persone in varie località degli USA, mutilandone i corpi ritualmente. Praticavo il Palo fin dai tempi del liceo a New Orleans. Nel 1979, ad Harlem, abbiamo comperato un bambino per trecento dollari, l’abbiamo usato per i riti e poi ne abbiamo gettato il corpo sulle rampe d’accesso al ponte Verrazzano”.

Un rito del Palo Mayombe, secondo la testimonianza della Gonzalez-Wippler, “è orrendo, infernale e crudele”. Al centro la prenda, il calderone dove s’insedia lo spirito dei morti. Deve contenere teschi, ossa, polvere raccolta nei cimiteri e nei quadrivi, rami, erbe, insetti, carcasse di uccelli, spezie. Lo stregone, il palero, spruzza rum e fumo di sigaro dalla bocca, dicendo al calderone “giochiamo”. Per evocare lo spirito, rimesta con una tibia umana e sparge polvere da sparo. Alla luna calante si mescolano le ossa del kiyumbi, il cadavere prescelto per eseguire la vendetta.

Gli stregoni come Constanzo preferiscono cadaveri che contengano ancora il cervello, non scheletri, perché li ritengono “più facilmente influenzabili”. Per uccidere, evocata la prenda, il palero pugnalerà il tronco di un albero ai quattro punti cardinali. seppellirà un rospo cui ha messo in bocca un bigliettino col nome della vittima, ferirà quattro galline nere seppellendole vive. Se il nemico è forte o l’odio enorme, si ricorre al Ndoki: un gatto nero vivo viene lessato dopo ore di sevizie. Le ossa sono poste poi con falangi umane in una pentola con aglio e pepe. Il palero soffia fumo di sigaro e rum. Il diavolo in persona s’incaricherà di far morire il designato con le stesse sofferenze del gatto.

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Danilo Arona​, Palo Mayombe (pag. 341). -







6/17/2015

Fantasmi ad Alessandria

Fantasmi e poltergeist ad Alessandria

Tour, con lo scrittore esperto di misteri Danilo Arona, a partire dai sotterranei della Cittadella: “infestati” dagli spettri

28/10/2013
VALENTINA FREZZATO, MIRIAM MASSONE
ALESSANDRIA

Il Demanio vuole affidare la Cittadella ai privati? Potrebbe non aver fatto bene i conti, ma non con la calcolatrice, piuttosto con gli attuali «inquilini», quegli spettri che si aggirano nei sotterranei della settecentesca fortezza da secoli e che non sarebbero disposti al trasloco né a ricevere ospiti. A pochi giorni da Halloween, Danilo Arona, scrittore ed esperto di mistero, diventa cicerone del brivido: «Un ragazzo, qualche anno fa, mi mostrò una foto  scattata durante alcuni lavori dentro la Cittadella - dice proprio in quelle buie e umide prigioni ora «casa» dei fantasmi - dove si vedevano chiaramente alcune Orbs, sfere luminose di energia». Presenze paranormali insomma. Innocue, per ora. Le vere infestazioni hanno bisogno di verifiche approfondite, ma su queste «Orbs» c’è già una teoria: sarebbero «gli spiriti di morti legati a riti satanici: due soldati svizzeri di una setta furono colti in flagrante qui, in Cittadella alla fine del Settecento, proprio mentre maneggiavano la “mano di Gloria” e ossa umane: tutto ciò avrebbe scatenato agglomerati di energia». 

Ma la fortezza non è l’unico sito cittadino «famoso» per essere infestato. Lasciando perdere quello più ovvio, il cimitero - a cui è legata la strana storia di un ragazzo che negli anni 60 per scherzo passò lì la notte e venne trovato morto il mattino seguente - sono altri i luoghi che per gli amanti del mistero rimangono affascinanti. Uno è Galleria Guerci. L’altro è un bar di corso Roma (angolo via Bergamo) gestito da una coppia non poi così tanti anni fa. Ora è stato venduto e ha cambiato aspetto, ma al Softly c’era una clientela particolare, composta da gente morta: la moglie del barista aveva il «dono» (meglio dire, la maledizione) di vedere la Malombra. In pratica, sentiva e scorgeva le anime delle persone morte in incidenti stradali; soprattutto quella di un ragazzo che frequentava il locale e tornava da spirito - per fare dispetti e spaventare i clienti, rovesciando tazzine e zuccheriere. Sempre in corso Roma, esiste un alloggio in cui una signora affermava di sentire piangere un bambino: con coraggio, un giorno, decise di far rompere il muro dietro al lavandino ed effettivamente 
vennero trovate delle ossa umane molto piccole.  

Storie inventate? Casualità? Arona le riporta come vere, anche perché «le fonti sono sempre un po’ spaventate nel raccontarle»; segno di attendibilità. Ha invece avuto risalto nazionale il «diavolo di via Galvani»: la vicenda è legata a un poltergeist. Al quarto piano di una palazzina, negli anni 70, volavano piatti e bicchieri, si rompevano specchi; intervenne un parroco che fece rituali particolari e diede la benedizione alla  casa. Da quel giorno il fenomeno cessò all’improvviso.  

Le scorribande dei fantasmi in Cittadella invece, in realtà, non si sono mai fermate, solo che le testimonianze 
sono rare: diciamo che per ora sono «Orbs» dormienti. Ma per Halloween potrebbero svegliarsi, o ribellarsi nel caso non gradiscano il progetto del privato che si aggiudicherà il bando. Il Demanio è avvisato. 


http://www.lastampa.it/2013/10/28/edizioni/alessandria/la-tua-citta/fantasmi-e-poltergeist-ad-alessandria-LHa5e1f9CRTMMEhDHif0xI/pagina.html





Ponte della Cittadella

Il ponte della Cittadella, di Alessandria. 

Il cantiere del nuovo progetto del ponte, quello precedente è stato abbattuto nel 2009 --

http://alessandrialisondria.altervista.org/ponte-meyer-ponte-tanaro-2/






Daniele Bonfanti: XII Edizioni.

Daniele Bonfanti ci svela i segreti di XII
Di Silvio De Rossi - mercoledì 18 aprile 2007


Torniamo a parlare ancora una volta di un libro molto interessante per molti aspetti: XII, il prodotto di dodici autori indipendenti. Il gruppo XII si è costituito per iniziativa di Daniele Bonfanti, giovane autore al primo posto nelle vendite di sempre in Italia sul sito www.lulu.com con il romanzo fantasy "L'Eterno Sogno" e primo nella classifica mondiale nelle recensioni degli utenti.

Blogosfere Cultura lo ha incontrato telefonicamente per capire meglio come è nato XII. "L'idea è nata per caso - ci ha spiegato Daniele - Mi sono svegliato nel cuore della notte con la voglia di fare un libro insieme ad altri autori partendo da zero. Un'idea che mi pareva originale e divertente, perché è importante scrivere per divertirsi". Perché un gruppo di autori? "E' bello potere lavorare con altre persone, poi l'unione fa la forza. Gli scrittori emergenti mettendosi insieme possono condividere i lettori. E' molto utile".

XII è stato pubblicato con il sistema print on demand dell’editore statunitense Lulu. Spiegaci meglio di cosa si tratta: "Lulu mette a disposizione gli strumenti per creare un libro - ha spiegato Daniele - C'è una procedura online e dei form da compilare. Si può anche personalizzare la copertina. Quello che si deve fornire è solo il corpo di testo. Lulu ti mette a disposizione una vetrina e c'è la possibilità di acquistarlo da tutto il mondo con una semplice carta di credito". Print on demand cosa significa? "In realtà non viene stampato. Esiste solo un PDF. Si passa alla stampa dopo una richiesta, questo permette di azzerare i costi ed evitare i problemi legati alla piccola tiratura. In questo modo un libro è sempre reperibile".

Come si riesce a fare andare d'accordo carta e internet? "Ognuno di noi con la carta ha un rapporto diverso. C'è chi è un autore insoddisfatto degli editori tradizionali. Chi ha un blog e ha deciso di sbarcare su Lulu. C'è chi si scontra con i tempi delle case editrici oppure ha difficoltà essendo un emergente. In questo modo tutti possono permettersi di scrivere un libro".

XII è solo cartaceo? "E' stato pensato in edizione cartacea e elettronica. Internet e carta non sono in conflitto, possono spingersi a vicenda".

Quindi vuoi non credete nelle librerie? "Non è proprio così. In libreria una persona va a comprare un libro che conosce, non una novità. Nelle librerie vendono solo gli scrittori famosi o quelli che hanno avuto un aiuto massiccio dalla pubblicità. Le copie di un emergente rischiano di rimanere invendute. In rete invece tutto è diverso. L'importante però è darsi da fare. Ogni scrittore deve anche essere l'editore di se stesso".

Vi segnaliamo che con il libro è nata una nuova Community on line degli scrittori italiani (http://www.xii-online.com), una realtà in divenire che aggrega autori esordienti e pubblicati, motivati a scrivere insieme sviluppando progetti editoriali comuni.

http://cultura.blogosfere.it/post/60874/daniele-bonfanti-ci-svela-i-segreti-di-xii






il Diavolo decide di Apparire..

È a Montechiaro d'Asti​ che il diavolo decide di apparire
nella sua forma più smagliante e coerente: enorme, orribile, cornuto,
fiammeggiante, volto verdastro, occhi fosforescenti, atteggiamento
minaccioso. Almeno questa è la poco credibile descrizione che ne
danno alcuni bambini ai primi del mese. I ragazzini lo avrebbero avv-
istato in mezzo ai campi, a pochi metri dalla chiesa.
Bambini… Non c’è da fidarsi, anche se a volte loro “vedono” e gli
adulti no. Se qualcuno non li ha presi in giro, di sicuro sono loro a
scherzare.

Ma, le apparizioni si moltiplicano. In tanti vedono, da vicino o da
lontano, il diavolo. E lo vedono anche gli adulti. Poi, tra questi, alcuni
notabili del paese (un funzionario comunale, el dutur, il postino) e
allora, per quanto incredibile, la verità pesa come un macigno: Satana
ha preso di mira il paese...

Tratto dal Libro di Danilo Arona​: "Ritorno a Bassavilla". ---
http://www.horrormagazine.it/rubriche/4436
http://www.anobii.com/books/Cronache_di_Bassavilla/9788877586834/013679c2494bd1d353
https://www.facebook.com/IlGiornaleDeiMisteri




Cronache di Bassavilla

"...letteratura, rassicurante fiction che ci comunica tra le righe che “il brutto posto” altro non è che un tòpos di genere che non ha riscontri nella realtà quotidiana. A volte pusembrare che li abbia, ma la psichiatria e discipline limitrofe abbondano di spiegazioni razionali: la follia, i raptus, le depressioni e via cianciando, sono – da che mi ricordo – le migliori etichette (e spiegazioni senz’appello) per i numerosi casi in cui, appunto, la comune comprensione vacilla.

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Io non ci credo. In parte perché sono convinto da tempo immemore che la letteratura horror ci trasmetta delle purissime verità per la decodificazione delle quali esiste da qualche parte una password criptata. E in parte perché, svelandovi qualcosa di me stesso, per anni ho esercitato la professione di Dylan Dog (ovvio, senza Groucho né parcella), raccogliendo testimonianze sconcertanti di “brutti posti”, di cui molti visitati personalmente. 

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Non ho il potere di scendere nel dettaglio: i confini tra la spedizione metapsichica e la violazione di proprietà privata sono sfumatissimi, se ci si attacca ai codici. Però, senza farvi cenare con ostriche e champagne, posso presentarvi un piccolo buffet, ovvero la mappa delle autentiche haunted house del territorio di Bassavilla e dintorni, tutte chicche... "-

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http://www.anobii.com/books/Cronache_di_Bassavilla/9788877586834/013679c2494bd1d353
http://www.lastampa.it/2013/10/28/societa/viaggi/destinazioni/in-italia/litalia-dei-morti-viventi-fEefrshoF7abwSUnZs7SYL/pagina.html




la Massima Densità di Spettri d'Europa, in ITALIA...

Poiché l'Italia ha più case abbandonate di qualsiasi altro paese del Mediterraneo - un migliaio di villaggi, più case sparse, che potrebbero contenere la popolazione di Roma e Milano insieme - è probabile che qui si registri anche la massima densità di spettri d'Europa. Bambini che gridano in fondo ai pozzi, ombre di donne abbandonate nel solaio, partigiani torturati, vittime di fatti di sangue. Storie vere, ma più spesso inventate, o trasfigurate, per motivare un abbandono recente, altrimenti inspiegabile.
Parla di questo il documentario "Case abbandonate" di Alessandro Scillitani: non un semplice inventario di rovine, ma una galleria di leggende, racconti noir e apparizioni spesso sinistre che abitano il paesaggio dell'italica incuria.
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FONTE:
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/12/02/news/case_fantasmi-9746775/